“Schede Didattiche” Regole del Perfetto Barman / Bartender

NON SOLO MISCELARE

Chi sceglie di essere Bartender non deve solo pensare di miscelare drinks. E’ necessario che sappia sempre comportarsi con garbo ed eleganza, dando in ogni momento e realtà lavorativa l’impressione (non manifestata) di essere un tipo speciale, mettendo a suo agio un nuovo cliente o ricordando le preferenze di quelli abituali che si sentiranno in tal modo gratificati.

Ricevere e salutare i clienti sempre con un sorriso è basilare affinché inizino a sentirsi a proprio agio e li aiuti a rilassarsi, sentendosi benvenuti nella vostra realtà.

Questi comportamenti devono essere supportati anche da una gestualità nell’operare studiata nei minimi particolari.

Per far ciò è bene ricorrere a gesti ben calibrati. La testa sempre alta osservando non solo ciò che si sta preparando ma anche quello che succede intorno a voi. Le mani si devono muovere con eleganza, precisione ed efficacia. Il portamento elegante e cordiale. Il risultato si otterrà con un paziente allenamento, una perfetta conoscenza del banco-bar e un’ottima “mise-en-place”.

Il sapere dove si trova una tal bottiglia e prenderla senza voltare le spalle, a colpo sicuro, è una dimostrazione di sicurezza e conoscenza del banco-bar, come pure della merceologia.

Lo shakerare mentre si parla con i clienti, salutare mentre si riempie un bicchiere, fare alcuni movimenti di FLAIR mentre si preparano i drinks, sono alcuni degli aspetti su cui allenarsi per ottenere il massimo dei risultati positivi, regalando sempre un sorriso sereno (non forzato) che vi aiuterà a risolvere piccoli problemi che potrebbero insorgere.

Oggigiorno la quasi totalità dei locali propone drink miscelati, anche se spesso non con i risultati sperati e con i dovuti accorgimenti, per troppa approssimazione e dilettantismo. Credere che shakerare con del ghiaccio e fare un po’ di scena basti ad accontentare un cliente è pura utopia.

La clientela è maturata, conosce il drink che desidera e se richiede drinks nuovi è perché il Bartender se ne è guadagnata la fiducia dimostrando di preparare le miscelazioni in modo perfetto e con classe, qualsiasi sia la tipologia del locale in cui opera.

Anche nel consigliare il cliente si nota la classe e la sicurezza del Bartender. Primaria importanza è la conoscenza della merceologia. Poi capire i gusti del cliente stesso e non essere opprimente nelle proposte. Ricordiamoci che raramente il cliente vuole il prodotto più caro, ma un prodotto che maggiormente si avvicini ai suoi gusti accettandone qualche variante.

Si è facilitati in questo se è un affezionato cliente, conoscendo i suoi gusti si possono proporre valide alternative. Oppure, con alcune domande mirate ci si può orientare per soddisfare anche chi non si conosce.

Per consigliare si deve conoscere. Per questo bisogna continuamente aggiornarsi leggendo riviste, chiedendo senza remore a chi già conosce, leggendo le etichette sulle bottiglie. E naturalmente conoscendo a memoria almeno le ricette dei drinks più diffusi.

Ricordatevi che forse l’umanità potrebbe fare a meno dei drinks, ma del Bartender, in tutta la sua professionalità, sicuramente no.

Il sentirsi dire: “Fai tu.” E’ il “non plus ultra” della dimostrazione della propria professionalità e della fiducia che il cliente ripone in voi. Non sempre il cliente beve tutto il drink perché gli piace, ma bensì perché lo ha pagato. Se continuerà nella richiesta del drink, ritornando nel vostro locale, sarete sicuri di averlo accontentato e da parte vostra sarà un cliente in più che parlerà della vostra bravura.

Tornerà nel locale non solo per l’arredamento o perché è di moda, ma anche perché ci siete voi.

Non dimentichiamo mai i drinks “classici” che sono stati la base della miscelazione. Ci sono tempi in cui sono poco richiesti, ma anche altri tempi in cui ritornano di moda o subiscono varianti. Dunque studiamoli e teniamoli sempre presenti nelle nostre creazioni visto che ci insegnano come amalgamare al meglio differenti sapori.

Siamo “Grandi” non solo se vinciamo dei Concorsi, ma per lo più, se i nostri clienti ci giudicano tali e siamo ricordati.

 

L’ARTE DELLA MISCELAZIONE

L’esperienza e la conoscenza nell’uso delle attrezzature è la BASE della miscelazione.

La conoscenza della Merceologia ne è l’ALTEZZA.

BASE x ALTEZZA = DRINKS PERFETTI.

– Si apprende con lo studio, innanzi tutto nei ‘CORSI BASIC’.

– Si migliora guardando chi ne sa di più.

– Si personalizza con ciò che più ci ha colpito.

– Ricordiamoci che i drinks e i modi di bere cambiano con i tempi.

– Apprendere in ogni locale dove si lavora il nuovo ed il positivo.

– Un drink sarà perfetto se preparato sempre nel modo più ottimale.

– Addestrare i collaboratori senza segreti.

– Pulizia e ordine del Banco-Bar fanno parte dell’arte della miscelazione.

– La sicurezza di aver inventato un buon Drink è data da successive e continue richieste.

– Informarsi, guardare, leggere, viaggiare, tutto contribuisce ad arricchirsi professionalmente.

 

DECALOGO DEL BARTENDER

– Sa come e quando parlare e come e quando stare zitto.

– Sa essere un buon ascoltatore e non esagera nei consigli.

– Sa lasciare il ruolo di protagonista al cliente, sapendo di essere lui il protagonista.

– Sa che l’igiene è una delle basi di questa professione.

– E’ educato e diplomatico.

– E’ sufficientemente psicologo.

– Conosce almeno una lingua straniera.

– Sa a chi, cosa, quando e quanto vendere.

– Conosce la merceologia.

– Sa come vendere i prodotti bar e il loro impiego.

– Conosce i macchinari utilizzati nel mondo bar.

– E’ informato sulla concorrenza, prendendo spunti da utilizzare nel proprio locale.

– Possiede sufficiente fantasia da utilizzare in tutto il suo operato.

– Conosce la contabilità, cassa, ordini, magazzino, registri.

– Conosce sé stesso, desideri ed esperienze, senza esaltarsi.

– Conosce inoltre l’arte e la tecnica della miscelazione.

 

IL BARTENDER SUL BANCO-BAR

– Pensieri e problemi fuori dalla porta del locale.

– Abbigliamento adeguato e in ordine.

– Capelli curati.

– Mani curate.

– Trucco non eccessivo.

– Profumo non eccessivo.

– Ori non vistosamente ostentati.

– Non fuma, non beve, non mangia, non mastica chewing-gum.

– Ottima una pausa di alcuni minuti per sé e per i propri collaboratori nei momenti tranquilli

– Educazione e sorriso.

– Accoglie il cliente.

– Aggiornarsi sui fatti del giorno per parlarne con i clienti senza imporsi.

– Fermezza con sé stesso e i propri collaboratori (senza essere tiranno).

– Se si devono rimproverare i collaboratori farlo in privato.

– Buon umore e simpatia.

– Serietà e correttezza. (Conti precisi. Prodotti non scadenti o scaduti).

– Autocontrollo e fermezza con clienti difficili (senza scontri).

– In tasca sempre penna e apribottiglie.

 

ONESTA’

– Dare il giusto valore ai prodotti utilizzati.

– Consigliare il cliente nella scelta migliore secondo i gusti dello stesso.

– La scelta migliore non sempre è la più costosa.

– Mantenere le promesse fatte ai clienti e ai collaboratori.

– Ammettere i propri errori.

– Non parlare male della concorrenza.

– Meglio farsi giudicare per il proprio valore.

 

VOLONTA’

– Tenacia: non scoraggiarsi ma cercare soluzioni.

– Fare schema “PRO” e “CONTRO” per valutare i Problemi e per trovare Soluzioni con una giusta visione.

– Credere nelle proprie capacità.

– Cercare sempre di migliorarsi, non si è mai arrivati. Il mondo bar evolve e segue le mode.

– Aggiornarsi sempre. Drinks, Nuove produzioni, Formule pubblicitarie, ecc.

– Ricordo che l’universo Bar è in continua evoluzione.

– Chi non si tiene informato è destinato ad essere considerato ‘passato’.

– Passione nel lavoro.

– Risorgere dai propri errori. Faranno parte dell’esperienza.

 

ERRORI DA EVITARE

– Essere scortesi. Non salutare. Non sorridere. Non ringraziare.

– Non ascoltare, clienti e collaboratori.

– Non conoscere i prodotti.

– Non essere disponibili.

– Fumare, Mangiare, Bere, Masticare chewing-gum, sul Banco-Bar.

– Non illustrare le qualità dei prodotti.

– Non mantenere le promesse a clienti e collaboratori.

– Non curarsi della propria immagine. Non curare pulizia e igiene. Stare scomposti.

– Non rimettere subito ogni cosa al suo posto.

– Discutere con foga.

– Non mostrarsi contenti nel rivedere i clienti.

– Non ricordarsi delle preferenze dei clienti abituali.

– Non rispettare le stravaganze dei clienti, se mantenute nell’educazione.

– Non aver tatto, simpatia e comprensione.

– Non soffocare le irritazioni.

– Non aver voglia di iniziare una giornata lavorativa (almeno non evidenziarlo).

– Arrivare tardi al lavoro.

 

PER VOI STESSI

– Vestire in modo adeguato è anche un aspetto importante per il vostro benestare.

– Frequentare persone allegre e ottimiste.

– Essere altruista nei limiti del vostro star bene.

– Non diminuire mai la sicurezza in voi stessi.

– Cercare sempre nuovi interessi, evitando di annoiarvi.

– Non essere mentalmente atrofizzati.

– Abituatevi a parlare con entusiasmo, usando parole comprensibili a tutti.

– Parlate in modo sereno e usate espressioni positive.

– Mantenere l’ordine tanto con voi stessi che nel posto di lavoro.

– Un banco-bar in disordine denota generalmente confusione e incertezza.

– Qualunque cosa desiderate dalla vita vi viene data dagli altri. Se volete rispetto, amore e denaro, potete averlo solo dagli altri. Per questo è importante capire le persone e per arrivarci, per prima cosa bisogna capire Sé Stessi.

– Ricordate che il cliente ha sempre ragione, “fino a quando ha torto”.

Ma questo è meglio non dirlo.

E per finire ricorda: un Bravo BarBack (Aiuto Bar) sarà un Ottimo Bartender.

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