Dal Libro MIXOLOGIST di Sergio Albani
Il bartender in America è chiamato "Mixologist", cioè il dottore della miscelazione.
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NON SOLO MISCELARE
Chi sceglie di essere Bartender non deve solo pensare di miscelare drinks. E’ necessario che sappia sempre comportarsi con garbo ed eleganza, dando in ogni momento e realtà lavorativa l’impressione (non manifestata) di essere un tipo speciale, mettendo a suo agio un nuovo cliente o ricordando le preferenze di quelli abituali che si sentiranno in tal modo gratificati.
Ricevere e salutare i clienti sempre con un sorriso è basilare affinché inizino a sentirsi a proprio agio e li aiuti a rilassarsi, sentendosi benvenuti nella vostra realtà.
Questi comportamenti devono essere supportati anche da una gestualità nell’operare studiata nei minimi particolari.
Per far ciò è bene ricorrere a gesti ben calibrati. La testa sempre alta osservando non solo ciò che si sta preparando ma anche quello che succede intorno a voi. Le mani si devono muovere con eleganza, precisione ed efficacia. Il portamento elegante e cordiale. Il risultato si otterrà con un paziente allenamento, una perfetta conoscenza del banco-bar e un’ottima “mise-en-place”.
Il sapere dove si trova una tal bottiglia e prenderla senza voltare le spalle, a colpo sicuro, è una dimostrazione di sicurezza e conoscenza del banco-bar, come pure della merceologia.
Lo shakerare mentre si parla con i clienti, salutare mentre si riempie un bicchiere, fare alcuni movimenti di FLAIR mentre si preparano i drinks, sono alcuni degli aspetti su cui allenarsi per ottenere il massimo dei risultati positivi, regalando sempre un sorriso sereno (non forzato) che vi aiuterà a risolvere piccoli problemi che potrebbero insorgere.
Oggigiorno la quasi totalità dei locali propone drink miscelati, anche se spesso non con i risultati sperati e con i dovuti accorgimenti, per troppa approssimazione e dilettantismo. Credere che shakerare con del ghiaccio e fare un po’ di scena basti ad accontentare un cliente è pura utopia.
La clientela è maturata, conosce il drink che desidera e se richiede drinks nuovi è perché il Bartender se ne è guadagnata la fiducia dimostrando di preparare le miscelazioni in modo perfetto e con classe, qualsiasi sia la tipologia del locale in cui opera.
Anche nel consigliare il cliente si nota la classe e la sicurezza del Bartender. Primaria importanza è la conoscenza della merceologia. Poi capire i gusti del cliente stesso e non essere opprimente nelle proposte. Ricordiamoci che raramente il cliente vuole il prodotto più caro, ma un prodotto che maggiormente si avvicini ai suoi gusti accettandone qualche variante.
Si è facilitati in questo se è un affezionato cliente, conoscendo i suoi gusti si possono proporre valide alternative. Oppure, con alcune domande mirate ci si può orientare per soddisfare anche chi non si conosce.
Per consigliare si deve conoscere. Per questo bisogna continuamente aggiornarsi leggendo riviste, chiedendo senza remore a chi già conosce, leggendo le etichette sulle bottiglie. E naturalmente conoscendo a memoria almeno le ricette dei drinks più diffusi.
Ricordatevi che forse l’umanità potrebbe fare a meno dei drinks, ma del Bartender, in tutta la sua professionalità, sicuramente no.
Il sentirsi dire: “Fai tu.” E’ il “non plus ultra” della dimostrazione della propria professionalità e della fiducia che il cliente ripone in voi. Non sempre il cliente beve tutto il drink perché gli piace, ma bensì perché lo ha pagato. Se continuerà nella richiesta del drink, ritornando nel vostro locale, sarete sicuri di averlo accontentato e da parte vostra sarà un cliente in più che parlerà della vostra bravura.
Tornerà nel locale non solo per l’arredamento o perché è di moda, ma anche perché ci siete voi.
Non dimentichiamo mai i drinks “classici” che sono stati la base della miscelazione. Ci sono tempi in cui sono poco richiesti, ma anche altri tempi in cui ritornano di moda o subiscono varianti. Dunque studiamoli e teniamoli sempre presenti nelle nostre creazioni visto che ci insegnano come amalgamare al meglio differenti sapori.
Siamo “Grandi” non solo se vinciamo dei Concorsi, ma per lo più, se i nostri clienti ci giudicano tali e siamo ricordati.
Sergio
Docente Corsi Barista, Barman, Caffetteria, Fruit Carving, Sorsi di Frutta, Cocktail New Age. Scrittore libri. Viaggi e Cammini.