Gin,  INTERNAZIONALI IBA

COCKTAILS INTERNAZIONALI IBA: BLOODY MARY

28 Bloody Mary

image Categoria: Aperitivo (anche Pick me up ) medium

Mise en place: Tumbler, ghiaccio, sale di sedano, pepe, tabasco, worcestershire souce, succo limone, vodka, succo pomodoro, cucchiaio da bar.

Ingredienti e quantità:

Q.B Sale di sedano, pepe, gocce di tabasco

Gocce worcestershire

1/2 oz (1,5 cl) Succo di Limone

1-1/2 oz (4,5 cl) Vodka

3 oz (9 cl) Succo Pomodoro

Esecuzione:

Versare direttamente nel bicchiere il sale, il pepe, tabasco, worcestershire, succo limone e la Vodka. Aggiungere 3 o 4 cubetti di ghiaccio e miscelare bene, aggiungere quindi il pomodoro.

Guarnire con un gambo di sedano e fatta di limone (facoltativo)

VIRGIN MARY = COME BLOODY MARY MA: senza Vodka e aumentare succo Pomodoro. Optional gocceTabasco

POMODORO CONDITO = Succo Pomodoro condito con Sale, Pepe, Gocce Limone Optional gocce Tabasco

STORIA DEL BLOODY MARY

Inventato a Parigi nel 1920 da Ferdinando Petiot presso l’Harri’s New York Bar.

Drink così chiamato pensando a Maria la Sanguinaria, la Regina di Scozia Maria Stuarda.

Questo cocktail è ispirato alla storia di Maria I Tudor detta la Cattolica, regina d’Inghilterra, soprannominata dai protestanti la Sanguinaria per la violente persecuzioni perpetrate nei loro confronti (1553), un barman francese Ferdinando Petiot , che viveva negli Usa creò nel 1920 un cocktail al quale diede il nome di Bloody Mary, per l’appunto Maria La Sanguinaria .

L’origine del Bloody Mary è oggetto di disputa. Una versione vuole che venne creato originariamente dall’attore George Jessel attorno al 1939. Lucius Beebe, nella sua colonna scandalistica "This New York" (New York Herald Tribune, 2 dicembre 1939, pagina 9), pubblicò quello che si ritiene sia il primo riferimento a questo drink, assieme alla ricetta originale: "Il nuovo tonico di George Jessel, che sta ricevendo attenzione dagli editorialisti della città, è chiamato Bloody Mary: metà succo di pomodoro, metà vodka."

Il francese Fernand Petiot corrobora la tesi per cui George Jessel inventò per primo il drink e il nome, e che egli (Petiot) aggiunse semplicemente le spezie alla semplice bevanda composta da vodka e succo di pomodoro. Dal New Yorker Magazine del luglio 1964:

"Io ho dato il via al Bloody Mary odierno," ci dice. "George Jessel disse di averlo creato, ma non era altro che vodka e succo di pomodoro quando lo rilevai. Io copro il fondo dello shaker con quattro grosse prese di sale, due di pepe nero, due di pepe di cayenna e uno strato di salsa Worcestershire; Quindi aggiungo una spruzzata di succo di limone e del ghiaccio tritato, verso due once di vodka e due di spesso succo di pomodoro, scuoto, filtro e verso. Noi serviamo da cento a centocinquanta Bloody Marys al giorno, qui nella King Cole Room e negli altri ristoranti e sale per banchetti."

Nel 1934 il cocktail veniva chiamato "Red Snapper" al St. Regis Hotel, dove all’epoca lavorava Petiot. Fu li che al drink venne aggiunto il tabasco e il nome "Bloody Mary" divenne popolare. Negli anni 1960 divenne popolare servire il cocktail con il sedano per via di un ospite della "Pump Room" dell’Ambassador East Hotel di Chicago.

 

Docente Corsi Barista, Barman, Caffetteria, Fruit Carving, Sorsi di Frutta, Cocktail New Age. Scrittore libri. Viaggi e Cammini.

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